Carrara, una città da rianimare
24-11-2025 12:46 - Cronaca
UNA CITTA' DA RIANIMARE - 1
di Claudio Figaia
“Certo che Carrara è bella. Ma tenuta così male… Un centro storico così ce lo invidiano in tanti… Sì, però tutto ‘sto abbandono… E la sporcizia, e le cacche dei cani…. Guarda Sarzana, fatti un giro a Pietrasanta: sono dei salotti, pieni di locali, di negozi, di gente… Qui solo saracinesche abbassate e parcheggi, a pagamento. E quando entri un negozio? Ti trattano come se fossi un alieno… Eppure le potenzialità ci sono… Eppure quando c'è un evento le strade si riempiono…”.
Non c'è carrarino, crediamo, che non abbia fatto considerazioni di questo genere. Ma il centro storico può risorgere o la partita è ormai persa? Cosa fare per ridare vitalità, slancio, luce a Carrara? Avete idee, qualcuno ha una ricetta?
Fatevi avanti, sintetizzando in pochi punti (fino a 5) quali sono, secondo voi, le cose più urgenti da fare per fare rinascere (o, anche, spiegare perché, a vostro avviso, è meglio lasciar perdere).
Marta Zucchinetti, 30 anni, nata e cresciuta a Genova ma con stretti legami carrarini è la prima a intervenire sul tema. Marta è ingegnere meccanico e si occupa della progettazione di soluzioni robotiche per applicazioni non convenzionali. Fin da bambina trascorre weekend, festività ed estati a Marina di Carrara, dove abitavano i suoi nonni e dove lei e la sua famiglia hanno amicizie “storiche”. In questo continuo vai e vieni è capitato che si fidanzasse con un ragazzo di Carrara. Ecco cosa dice.
Per amore. Per amore ormai da 10 anni, divido la settimana a tra Genova, città dove sono cresciuta e in cui lavoro, e Carrara. So che le due realtà non sono confrontabili, ma dalla mia esperienza in una città più grande ho raccolto alcuni spunti che penso possano essere utili migliorare Carrara, suggerimenti personali, a tratti anche un po' egoistici, di ciò che mi piacerebbe trovare quando arrivo qui nel fine settimana.
Più teatro. Mi piacerebbe che il teatro avesse più spettacoli nel weekend: su 14 appuntamenti solo 5 cadono di sabato o domenica, e questo rende quasi impossibile viverlo davvero quando sono qui. Sarebbe bello aprirlo di più, non solo al calendario ufficiale ma anche a recite, eventi e iniziative che lo rendano un luogo vivo e frequentato.
Riempite quella vasca. Un'altra cosa che mi “servirebbe” è la piscina: da anni ormai è chiuso l'unico impianto di Carrara, e questo toglie la possibilità di farsi due vasche nel weekend. Non so bene quale sia il motivo dietro questa chiusura, ma rimane il fatto che l'impianto esiste già ed è lì, e questo fa ancora più rabbia quando ti dicono che è inutilizzabile.
Spazio al talento. Mi piacerebbe anche vedere interventi che rendano più visibili i numerosi laboratori, gli studi e le piccole botteghe di artisti che ci sono in città, magari in collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti. Carrara è ricchissima di creatività e talento, ma spesso rimane nascosta agli occhi di chi la visita. Valorizzare questi spazi farebbe capire che Carrara non ha nulla da invidiare a cittadine rinomate per gli studi di scultura come Pietrasanta, distinguendosi per autenticità e tradizione artistica.
E più pulizia. Infine, sarebbe importante curare maggiormente la pulizia delle strade (qualcuno potrebbe obiettare "da che pulpito", visto che vengo da Genova, città non proprio famosa per la sua pulizia), ma camminando per Carrara si nota che la raccolta dei rifiuti fa pausa nel weekend e che spazzatura di vario genere resta sparpagliata per la via. Questo costringe a stare continuamente attenti a dove mettere i piedi mentre si cammina sovrappensiero per la città, con il rischio di rovinare la visita anche ai turisti che si concedono un weekend nella capitale del marmo.
di Claudio Figaia
“Certo che Carrara è bella. Ma tenuta così male… Un centro storico così ce lo invidiano in tanti… Sì, però tutto ‘sto abbandono… E la sporcizia, e le cacche dei cani…. Guarda Sarzana, fatti un giro a Pietrasanta: sono dei salotti, pieni di locali, di negozi, di gente… Qui solo saracinesche abbassate e parcheggi, a pagamento. E quando entri un negozio? Ti trattano come se fossi un alieno… Eppure le potenzialità ci sono… Eppure quando c'è un evento le strade si riempiono…”.
Non c'è carrarino, crediamo, che non abbia fatto considerazioni di questo genere. Ma il centro storico può risorgere o la partita è ormai persa? Cosa fare per ridare vitalità, slancio, luce a Carrara? Avete idee, qualcuno ha una ricetta?
Fatevi avanti, sintetizzando in pochi punti (fino a 5) quali sono, secondo voi, le cose più urgenti da fare per fare rinascere (o, anche, spiegare perché, a vostro avviso, è meglio lasciar perdere).
Marta Zucchinetti, 30 anni, nata e cresciuta a Genova ma con stretti legami carrarini è la prima a intervenire sul tema. Marta è ingegnere meccanico e si occupa della progettazione di soluzioni robotiche per applicazioni non convenzionali. Fin da bambina trascorre weekend, festività ed estati a Marina di Carrara, dove abitavano i suoi nonni e dove lei e la sua famiglia hanno amicizie “storiche”. In questo continuo vai e vieni è capitato che si fidanzasse con un ragazzo di Carrara. Ecco cosa dice.
Per amore. Per amore ormai da 10 anni, divido la settimana a tra Genova, città dove sono cresciuta e in cui lavoro, e Carrara. So che le due realtà non sono confrontabili, ma dalla mia esperienza in una città più grande ho raccolto alcuni spunti che penso possano essere utili migliorare Carrara, suggerimenti personali, a tratti anche un po' egoistici, di ciò che mi piacerebbe trovare quando arrivo qui nel fine settimana.
Più teatro. Mi piacerebbe che il teatro avesse più spettacoli nel weekend: su 14 appuntamenti solo 5 cadono di sabato o domenica, e questo rende quasi impossibile viverlo davvero quando sono qui. Sarebbe bello aprirlo di più, non solo al calendario ufficiale ma anche a recite, eventi e iniziative che lo rendano un luogo vivo e frequentato.
Riempite quella vasca. Un'altra cosa che mi “servirebbe” è la piscina: da anni ormai è chiuso l'unico impianto di Carrara, e questo toglie la possibilità di farsi due vasche nel weekend. Non so bene quale sia il motivo dietro questa chiusura, ma rimane il fatto che l'impianto esiste già ed è lì, e questo fa ancora più rabbia quando ti dicono che è inutilizzabile.
Spazio al talento. Mi piacerebbe anche vedere interventi che rendano più visibili i numerosi laboratori, gli studi e le piccole botteghe di artisti che ci sono in città, magari in collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti. Carrara è ricchissima di creatività e talento, ma spesso rimane nascosta agli occhi di chi la visita. Valorizzare questi spazi farebbe capire che Carrara non ha nulla da invidiare a cittadine rinomate per gli studi di scultura come Pietrasanta, distinguendosi per autenticità e tradizione artistica.
E più pulizia. Infine, sarebbe importante curare maggiormente la pulizia delle strade (qualcuno potrebbe obiettare "da che pulpito", visto che vengo da Genova, città non proprio famosa per la sua pulizia), ma camminando per Carrara si nota che la raccolta dei rifiuti fa pausa nel weekend e che spazzatura di vario genere resta sparpagliata per la via. Questo costringe a stare continuamente attenti a dove mettere i piedi mentre si cammina sovrappensiero per la città, con il rischio di rovinare la visita anche ai turisti che si concedono un weekend nella capitale del marmo.
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