Il suo politico di riferimento è il presidente della regione Veneto Luca Zaia: “mi piacciono il suo pragmatismo e l’amore per il territorio”. A se stesso giovanissimo (adesso ha 24 anni ed è segretario provinciale della Lega e consigliere comunale di Carrara) direbbe di essere meno “credulone” e di prendere subito le misure con un mondo, quello della politica, che può essere “infame”.
Andrea Tosi si racconta. Partendo dai suoi esordi nella scena politica.
Tosi cosa l’ha spinta ad entrare in politica?
“Mi sono avvicinato al mondo della politica giovanissimo, a 18 anni. Credo che ha motivarmi sia stata la grande passione per quello che mi accadeva intorno, nella mia città. Mi piaceva, e continua a piacermi, mettermi a disposizione degli altri”.
Chi è il suo politico di riferimento?
“Luca Zaia per il pragmatismo. Apprezzo moltissimo Matteo Salvini con cui ho un rapporto sincero e di cui ho avuto modo di apprezzare la grande umanità. C’è un episodio in particolare: Salvini ha voluto essere presente al funerale del compianto Nicola Pieruccini. È stato un segnale molto importante, che la famiglia di Nicola non dimenticherà”.
Cosa direbbe a un ragazzo giovane che vuole fare il suo stesso percorso?
“Gli direi che senza dubbio vale la pena, ma che bisogna anche essere pronti a essere giudicati e criticati”.
Qual è la cosa più bella che le è capitata fino ad oggi?
“La cosa più bella è l’affetto della gente. Dopo tre anni come consigliere comunale alle ultime provinciali ho raccolto a Carrara 1600 voti: la Lega in provincia è arrivata all’11%, in Toscana si è fermata al 4%. Questo vuol dire che il lavoro fatto è stato premiato”.
E la cosa più brutta?
“L’assalto al nostro gazebo nel 2022: sono convinto che la violenza debba stare fuori dalla politica. E devo comunque sottolineare che quell’episodio ha avuto una condanna bipartisan”.
Lei ha più nemici o più amici?
“Penso più amici, per il mio carattere moderato e sempre pronto al dialogo. Il termine nemici, ad esempio, proprio non mi piace”.
Chi sono i suoi amici in politica?
“Massimiliano Manuel, Massimiliano Bernardi e Simone Caffaz. Nelle fila della maggioranza stimo molto Silvia Barghini”.
Cosa sogna Tosi politico?
“Sogno che dopo 70 anni avvenga un cambiamento nel governo di Carrara: fino ad oggi c’è stata solo una breve parentesi con l’amministrazione del Movimento 5 Stelle”.
Qual è il suo peggior incubo?
“Che rimanga tutto così com’è”.
Cosa non perdona a questa amministrazione?
“Aver sottovalutato il problema della sicurezza e accusato noi della Lega di fare propaganda su questo tema importante e delicatissimo. Non mi piace neppure la mancanza assoluta di dialogo con i cittadini: è un’amministrazione arroccata nel palazzo”.
Quale sarebbe la prima cosa da fare per Carrara?
“L’ordinaria amministrazione: pulizia, sistemazione delle strade, presidi della polizia municipale sul territorio”.
Quale domanda scomoda non le ho fatto?
“Non mi ha chiesto del nostro candidato alle prossime elezioni comunali. Per il momento posso solo dirle che il centro destra sarà compatto e guarderà al mondo del civismo ma anche a tutti coloro che non si riconoscono nella attuale amministrazione. La parola d’ordine sarà: cambiamento”.
