“Il mio successo più grande? La famiglia e l’essere riuscito a fare della mia passione il mio lavoro” La stimmata del bullismo “A due anni mi sono ustionato con una pentola di acqua bollente: da ragazzo ho convissuto con le cicatrici e con gli sguardi dei coetanei”. Il successo: cinque negozi, il sesto in fase di apertura in centro a Forte dei Marmi, e 60 ragazzi (preferisce chiamarli così che dipendenti). I nemici: “Ne ho qualcuno e la cosa mi addolora molto”. Aldo Gassani, 48 anni, si racconta. E comincia col mettere in chiaro: “Ma non chiamatemi re dei pasticceri”.
I suoi sogni e incubi, alla crema e al cioccolato, hanno addolcito l’ultimo Halloween. Aldo qual è il suo sogno da realizzare? “Io sto bene così: il mio sogno lo sto vivendo ogni giorno, è fatto di tranquillità, serenità: è riuscire a fare quello che mi piace”.
E il suo incubo peggiore? “Il mio incubo è che venga travisato tutto quello che sto facendo, che passi un messaggio sbagliato: che io sia uno che pensa solo al successo”.
Qual è stato uno dei momenti più difficili della sua vita? “Da piccolo, all’età di due anni, mi sono rovesciato una pentola di acqua bollente addosso: ho convissuto con le cicatrici e con gli sguardi dei bulli. A 18 anni mi sono tatuato tutto il braccio per riuscire a coprire”.
Oggi a chi deve dire grazie per quello che è diventato? “Alla mia famiglia e a mia moglie Samanta che condivide la mia vita da 18 amni e mi ha spinto a fare sempre di più, ha creduto in me e mi ha appoggiato in tutto, incondizionatamente”.
E invece a chi deve chiedere scusa? “Ai miei figli (qui Aldo si commuove ndc) per il tempo che gli ho sottratto a causa del lavoro. E ai miei amici, per lo stesso motivo”.
Quando ha capito di avercela fatta? “Ero in pasticceria a Castagnola, e avevo perso “Cake Star” (la trasmissione che incorona le pasticcerie) . è venuta una bambina, Asia e mi ha portato un disegno: “Aldo sei tu la nostra Cake star”. Lì ho capito di avercela fatta perché ho sentito il bene della gente”,
A chi dedicherebbe uno dei suoi dolci più buoni, come segno di stima? “Non ho dubbi, allo chef carrarese Marco Garfagnini. Mi ha aiutato moltissimo, grazie a lui sono arrivato in Svizzera e a Dubai”.
Lei ha conosciuto tantissimi personaggi famosi, chi vorrebbe ancora conoscere e conquistare con i suoi dolci? “Ho una passione per Gerry Scotti, chi mi conosce lo sa che è uno dei miei personaggi preferiti del mondo dello spettacolo”.
Un’ultima curiosità: qual è il suo dolce preferito? “Una bella torta della nonna, con pastafrolla croccante, crema setosa e pinoli tostati”.