"Caso Rifugio Carrara", la sezione Cai: "Subito un nuovo bando"
25-11-2025 15:41 -
CARRARA- Non perde tempo la presidente della sezione Cai di Carrara, Lucia Geloni, e annuncia subito un nuovo bando che conta di chiudere entro il 31 gennaio. La base d'asta è fissata a 16.000 euro annui.
«Purtroppo le ultime gestioni non sono andate a buon fine – spiega – forse per inesperienza o per scarsa conoscenza del territorio. Il rifugista è una figura particolare: non solo un albergatore o un ristoratore, ma un profilo molto più articolato, che richiede professionalità e competenze diversificate. Questa volta cerchiamo una figura specifica, un professionista della montagna, un custode vero e proprio».
Geloni sottolinea anche l’intenzione della sezione di sostenere attivamente la nuova gestione:
«Cercheremo di supportarla e coinvolgerla il più possibile attraverso le nostre iniziative. Abbiamo formato un gruppo di istruttori di escursionismo e ferrate, e ci piacerebbe organizzare corsi per i soci direttamente al rifugio. Per il Cai di Carrara, che conta circa 650 iscritti, il canone riscosso dal rifugio rappresenta una risorsa fondamentale, perché permette di sostenere le spese di manutenzione dell’immobile e di occuparsi anche della gestione delle altre due strutture di proprietà della sezione, la Capanna Garnerone e il bivacco K2 in Val Serenaia. E' nostra ferma volontà riattivare il servizio del rifugio nel più breve tempo possibile anche al fine di garantire la continuità di un presidio a Campocecina a disposizione dei soci e della collettività».