COLD CASE - Canevara, 23.9.1982. Muore travolto da una frana in camera da letto
03-12-2025 14:19 - Cold case - Il fatto del giorno
Da giorni il maltempo non dava tregua alla provincia di Massa-Carrara. Piogge intense, continue, avevano già messo in allerta i tecnici e gli abitanti delle zone montane, dove il terreno, saturo d'acqua, mostrava segni di preoccupante instabilità. Nella notte tra il 23 e il 24 settembre 1982, la situazione precipitò.
A Canevara, piccola frazione alle porte di Massa, il fragore della pioggia fu presto sovrastato da un boato improvviso: una frana si staccò dal versante montano, travolgendo tutto ciò che incontrava sul suo percorso. I massi, il fango e i detriti raggiunsero una casa situata lungo il pendio, colpendola in pieno.
All'interno si trovava Umberto Amedei, un uomo anziano conosciuto e benvoluto in paese. Era tornato da pochi giorni da Sanremo, dove viveva abitualmente con una delle figlie e il genero. Aveva deciso di passare qualche giorno nella sua abitazione di Canevara per sbrigare alcune faccende, tra cui ritirare la pensione.
La frana colpì in pieno la camera da letto, seppellendolo sotto una massa di fango e detriti. I soccorsi, accorsi immediatamente sul posto, trovarono una scena di devastazione. Per l'uomo non ci fu nulla da fare: venne ritrovato senza vita, soffocato dal fango.
Gli abitanti del paese, sconvolti, ricordarono quella notte come una delle più terribili che la zona avesse mai vissuto. La tragedia di Canevara mise ancora una volta in evidenza la fragilità idrogeologica del territorio apuano.
Fonte: PrimaPagina
A Canevara, piccola frazione alle porte di Massa, il fragore della pioggia fu presto sovrastato da un boato improvviso: una frana si staccò dal versante montano, travolgendo tutto ciò che incontrava sul suo percorso. I massi, il fango e i detriti raggiunsero una casa situata lungo il pendio, colpendola in pieno.
All'interno si trovava Umberto Amedei, un uomo anziano conosciuto e benvoluto in paese. Era tornato da pochi giorni da Sanremo, dove viveva abitualmente con una delle figlie e il genero. Aveva deciso di passare qualche giorno nella sua abitazione di Canevara per sbrigare alcune faccende, tra cui ritirare la pensione.
La frana colpì in pieno la camera da letto, seppellendolo sotto una massa di fango e detriti. I soccorsi, accorsi immediatamente sul posto, trovarono una scena di devastazione. Per l'uomo non ci fu nulla da fare: venne ritrovato senza vita, soffocato dal fango.
Gli abitanti del paese, sconvolti, ricordarono quella notte come una delle più terribili che la zona avesse mai vissuto. La tragedia di Canevara mise ancora una volta in evidenza la fragilità idrogeologica del territorio apuano.
Fonte: PrimaPagina




